"La nostra posizione sull' Italia è abbastanza ben conosciuta: di sicuro sosteniamo il consolidamento fiscale che deve essere d'aiuto alla crescita, a sostegno della crescita del Paese. E di sicuro consideriamo che i membri dell'Ue rispettino le regole alle quali si sono impegnati". Così Christine Lagarde, direttore generale del Fmi, rispondendo in conferenza stampa a una domanda se fosse preoccupata di un possibile "contagio" e sulla discussione in corso sulla legge di bilancio.
Usa e Cina, ha proseguito Lagarde, dovrebbero "disinnescare" la disputa commerciale e lavorare per "correggere le regole del commercio" piuttosto che romperle. Secondo il direttore generale del Fmi, finora non c'è stato il "contagio" di danni maggiori dai dazi imposti reciprocamente sui beni importati, ma il rischio è di "colpire spettatori innocenti". Lagarde ha articolato il suo consiglio, parlando in conferenza stampa a margine dei lavori dell'assemblea annuale di Fmi/Banca mondiale, in tre parti: "disinnesca, risolvi e non romperlo".
Le regole alla base dell'Organizzazione mondiale del commercio Wto) hanno avuto modo di affrontare le critiche mosse dagli Stati Uniti sulle politiche cinesi che puntano ad avvantaggiarsi delle tecnologie delle aziende straniere, mettendole in posizione di svantaggio, ma ha detto che il Wto ha bisogno di lavorare su questioni importanti come i sussidi. "Certamente speriamo che non ci si muova nelle direzioni della guerra commerciale o della guerra valutaria. Sarebbe dannoso in entrambi i casi per tutti", ha concluso Lagarde.
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