Economia

Ocse: ripresa Italia perde slancio, debito non calerà

Angel Gurria

Redazione Ansa

  In Europa "ci sono rischi" e uno di questi "è l'Italia": lo ha detto la capoeconomista dell'Ocse, Laurence Boone, durante la presentazione dell'Economic Outlook 2018 a Parigi. Boone ha evocato, tra l'altro, "l'innalzamento dello spread", una situazione che converrebbe scongiurare, anche se l'Ocse ritiene che il rischio di contagio agli altri Paesi "sia limitato".

In Italia la crescita del Pil dovrebbe essere dello 0,9% nel 2019 e restare invariata nel 2020: è quanto si legge nell'Ocse Economic Outlook 2018 presentato oggi a Parigi. Nel documento si sottolinea inoltre che la ripresa italiana "ha perso slancio".

"Considerata la bassa crescita, il rialzo dei costi per interessi e un più elevato deficit, il livello del debito cesserà di calare e resterà a circa il 130% del Pil". Lo si legge nell'Economic Outlook 2018 dell'Ocse nella sezione sull'Italia in cui è stimato un debito al 129,9% sia nel 2019 sia nel 2020. "La politica fiscale - spiega il rapporto - sarà espansiva nel 2019 ampliando il deficit al 2,5% del Pil e al 2,8% nel 2020. Il debito pubblico, che è sceso gradualmente rispetto al Pil, si stabilizzerà invece a un livello elevato".

La riduzione dell'età pensionistica "aggraverà le diseguaglianze tra generazioni aumentando il già alto livello di spesa previdenziale" e "ridurrà la crescita di lungo termine riducendo la popolazione in età lavorativa": è quanto si legge nella scheda dedicata all'Italia dell'Ocse Economic Outlook 2018 relativamente a quota 100.

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