L'Ocse rivede al ribasso la crescita italiana: secondo l'Interim Economic Outlook presentato oggi a Parigi, il Pil dell'Italia sarà di segno negativo, -0,2, nel 2019, per risalire allo 0,5 nel 2020, rispettivamente -1,1 punti e -0,4 punti rispetto alle previsioni del precedente Economic Outlook di novembre.
L'Ocse prevede un rallentamento della crescita anche per l'insieme dell'area euro.
"L'incertezza politica, le tensioni commerciali e un'ulteriore erosione della fiducia dei consumatori" sono tra le cause che contribuiscono al rallentamento della crescita al livello globale. Secondo l'Ocse, tra l'altro, le "restrizioni commerciali introdotte lo scorso anno sono un freno alla crescita, agli investimenti e agli standard di vita, in particolare per le famiglie a basso reddito". L'organismo internazionale lancia un forte appello ad "intensificare il dialogo multilaterale al fine di evitare nuove e dannose restrizioni commerciali". Mentre un'ulteriore "liberalizzazione"' potrebbero rappresentare un vantaggio per tutte le economie.
Un uscita disordinata della Gran Bretagna dall'Unione europea, vale a dire il rischio di un 'no deal' con Londra, farebbe "sostanzialmente aumentare i costi per le economie europee". Secondo l'organismo, le "incertezze politiche" continuano a pesare, più in generale sull'Europa.
L'Ocse rivede al ribasso la crescita italiana
Pil -0,2 nel 2019 e 0,5 nel 2020