Una stangata tra i 500 e i 900 euro a famiglia: tanto peserà sulle tasche degli italiani l'eventuale aumento dell'Iva. Mentre il ministro dell'Economia Giovanni Tria annuncia che, in assenza di alternative, scatterà il ritocco al rialzo dell'imposta sul valore aggiunto, anche se la decisione finale spetterà alla politica, è corsa alle previsioni sull'impatto del rincaro per i bilanci degli italiani. E tra le varie analisi c'è anche chi, come il Codacons, che stima addirittura una stangata superiore a 1.000 (1.200 per l'esattezza) per le tasche delle famiglie.
Secondo le previsioni dell'Ufficio studi di Confcommercio se l'Iva aumenterà questo si tradurrà in 382 euro di maggiori tasse a testa e in 889 euro in più a famiglia. Leggermente inferiori sono invece le previsioni del Sole 24 Ore, che stimano un aggravio in media di 538 euro a famiglia. Ma il rialzo, afferma lo studio, colpisce in modo più pesante i liberi professionisti e gli imprenditori, che dovranno sborsare 857 euro in più. E a livello territoriale le famiglie che vivono in Lombardia e Trentino Alto Adige saranno quelle maggiormente tartassate con maggiori tasse per 658 e 654 euro, rispettivamente.
Se attuato, l'aumento dell'Iva si tradurrà in un "massacro" per le famiglie con danni abnormi per l'economia, dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi ricordando che l'associazione stima in 1.200 euro annui la stangata, a parità di consumi, che si abbatterà su ogni famiglia solo per i costi diretti legati all'incremento delle aliquote fino al 26,5%.
Secondo il Sole, i single tra 18 e 34 anni sono quelli che pagherebbero di più, in percentuale, il doppio rialzo dell'Iva (+2,37%), mentre gli anziani soli lo sentirebbero meno (+2,15%). Il maggior rincaro (743 euro annui) colpirebbe invece le famiglie con tre o più figli.
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