Gli Stati Uniti aumenteranno i dazi nei confronti della Cina venerdì: i rialzi scatteranno alle 12.01, le 6.00 del mattino italiane di venerdì. Lo afferma il rappresentante Usa al Commercio, Robert Lighthizer, confermando la minaccia di Donald Trump. Il presidente su Twitter ha parlato di un aumento dei dazi dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di Made in China. L'entrata in vigore dei rialzi fa seguito - spiega il segretario al Tesoro Steven Mnuchin - al passo indietro di Pechino sul linguaggio dell'accordo raggiunto. Nel corso del fine settimana, afferma Mnuchin, e' apparso evidente che la Cina stava facendo un passo indietro sul linguaggio dell'accordo: un passo indietro in grado di cambiare profondamente l'intesa. Gli Stati Uniti, aggiunge, non vogliono rinegoziare i precedenti impegni presi, considerato che il 90% dell'accordo era stato finalizzato. Lighthizer precisa come con i dazi gli Stati Uniti non rompono le trattative con la Cina che, invece, continuano. Il vice premier cinese Liu He e' atteso come membro della delegazione della Cina che sara' a Washington per le trattative commerciali con gli Stati Uniti. Lo afferma il rappresentante Usa al Commercio, Robert Lighthizer. La presenza di Liu He potrebbe essere un segnale positivo del fatto che si lavora a rompere l'impasse nelle trattative commerciali.
'Gli Stati Uniti - twitta il presidente - hanno perso per anni da 600 a 800 miliardi di dollari all'anno per il commercio. Con la Cina abbiamo perso 500 miliardi di dollari. Scusate, ma questo non accadrà mai più'.
La minaccia di nuovi dazi sull'import di 200 miliardi di dollari di 'made in China', aveva già affondato le Borse cinesi (Shanghai -5,58%, Shenzhen -7,38%) e quelle europee.
Con il segno meno anche i listini europei: la Borsa di Milano termina in calo recuperando solo in parte le perdite sulla scia di Wall Street. L'indice Ftse Mib chiude a -1,63%, a quota 21.409 punti. Francoforte ha perso l'1,31% e Parigi l'1,18% mentre Londra era chiusa per festività.
Wall Street procede in territorio negativo anche se riduce le perdite. Il Dow Jones perde l'1,05% a 26.22,36 punti, il Nasdaq cede l'1,25% a 8.062,24 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,05% a 2.915,31 punti.
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