"O entro sette giorni portano la soluzione per lasciare aperta quell'azienda e far lavorare 450 persone oppure noi gli togliamo i soldi che hanno preso dallo Stato". Così il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio su Whirlpool, aggiungendo: "Gli blocco quelli che gli stavamo per dare e gli tolgo quelli che gli abbiamo dato con alcuni strumenti che dovevano servire a creare più lavoro in più occasioni per le imprese".
"Non vogliamo chiudere ma individuare soluzioni per garantire posti di lavoro sostenibili a lungo tempo. Oggi una soluzione non l'abbiamo". Così, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, l'ad di Whirlpool, Luigi La Murgia, ha replicato al ministro Di Maio sulla possibile cessione dello stabilimento di Napoli. Al tavolo ministeriale sulla situazione dello stabilimento Whirlpool di Napoli a rischio cessione: "Ho fatto fatica a capire la posizione di Whirpool. Per tre volte ci hanno chiesto di ascoltare le loro proposte su Napoli. Gli abbiamo chiesto se c'è anche quella di non vendere Napoli, ma non sono in grado di dare una risposta e chiedono di vederci la prossima settimana". Così la segretaria nazionale della Fiom Cgil, Barbara Tibaldi, al termine del tavolo convocato al Mise. Il ministro Luigi Di Maio "ha detto che a fronte di una posizione come quella tenuta oggi, lui blocca tutti gli incentivi previsti per l'azienda e valuta la restituzione di quelli già erogati" ha concluso Tibaldi.
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