Il governo concede ad Alitalia un ulteriore prestito ponte di 350 milioni di euro per la durata di sei mesi per "indilazionabili esigenze gestionali". Il finanziamento è previsto nell'ultima bozza aggiornata del Decreto fiscale approvato salvo intese dal Consiglio dei ministri. Il nuovo prestito permetterà alla compagnia di continuare ad operare nonostante l'allungamento dei tempi per la presentazione dell'offerta vincolante della cordata guidata da Fs.
Immediato il coro di reazioni dall'opposizione. Il deputato di FdI Federico Mollicone parla di "soluzione tampone e di corto respiro, mentre i lavoratori ancora aspettano di vedere realizzate le promesse degli inconcludenti ministri Di Maio e Patuanelli".
"Dopo 15 mesi di mancata gestione del dossier da parte dell'ex ministro Di Maio - afferma il deputato forzista Maurizio Carrara - le casse della compagnia si stanno svuotando. Il nuovo prestito sarà pagato dai cittadini già duramente colpiti dalla manovra economica. Si parlava di quando e come farsi restituire il prestito ponte e si scopre invece che lo Stato stanzia altri 350 milioni".
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