Per il decreto di aprile anti-Coronavirus "parte del fabbisogno" sarà coperto "con i fondi europei che sono stati svincolati: si tratta di fondi comunitari della programmazione del bilancio europeo, 10-11 miliardi che grazie a una decisione di qualche settimana fa potremo svincolare e riutilizzare per l'emergenza sanitaria, poi dovremo fare comunque ulteriore deficit". Così il viceministro all'Economia Antonio Misiani a Mattino 5. "Chiederemo uno scostamento molto consistente al Parlamento: il prossimo decreto sarà molto consistente, più del decreto di marzo".
"E' evidente che dovremo convivere con il virus ancora a lungo e la riapertura delle attività dovrà essere graduale e correlata al grado di rischio: prima le attività economiche, sociali e civili con un basso grado di rischio, successivamente le altre tenendo conto dei dati epidemiologici", ha detto il viceministro all'Economia Antonio Misiani a Mattino 5, su canale 5, sottolineando che "il dato più significativo è quello dei posti in terapia intensiva, è quello più affidabile che dice che le misure stanno funzionando e che i sacrifici stanno portando risultati".
"Abbiamo insediato la task force guidata da Colao - ha aggiunto Misiani - esattamente per progettare la fase due, per dare preziose indicazioni a governo e parlamento non solo sulle tempistiche ma anche sull'organizzazione": questione "cruciale la disponibilità dei dispositivi di protezione" come le mascherine, per la quale sta procedendo la riconversione per la produzione interna. Con una riapertura "in blocco non saremmo in condizione di garantire sicurezza a tutti".