L'Antitrust precisa in una nota che "non è stata assunta alcuna decisione" in merito alla "compatibilità" della concentrazione tra Intesa e Ubi Banca "con le regole della concorrenza". "Allo stato", spiega l'authority, "è stata trasmessa alle imprese interessate la sola Comunicazione delle Risultanze Istruttorie, che rappresenta la valutazione preliminare degli uffici dell'Autorità in ordine alle possibili criticità concorrenziali dell'operazione di concentrazione".
L'offerta non concordata di Intesa su Ubi "cela la volontà di eliminare un operatore temibile e conferma l'assoluto valore competitivo di Ubi". E' quanto ha argomentato Ubi davanti all'Antitrust, sulla base delle risultanze istruttorie inviate dall'authority alle parti. Secondo Ubi l'ops elimina un soggetto capace "di esercitare una significativa pressione concorrenziale" e "l'unico competitor" di medie dimensioni in grado "di creare nel breve/medio periodo un terzo polo alternativo" a Intesa e Unicredit.
L'ops di Intesa su Ubi è "connotata da profili pro-competitivi, in quanto, distanziando il posizionamento di Intesa da quello di Unicredit" può "limitare il rischio di collusione tacita e di effetti di coordinamento, tipici di contesti in cui operano pochi soggetti con analogo posizionamento". Inoltre permetterebbe di "trasferire una parte sostanziale" delle efficienze create "ai consumatori". Sono le considerazioni svolte da Intesa all'Antitrust, secondo quanto sintetizzato nelle risultanza istruttorie dell'authority.
Antitrust, ancora nessuna decisione su Intesa-Ubi
'Per ora solo valutazione preliminare su criticità operazione'