(ANSA) - MILANO, 31 AGO - Prima giornata di settimana con
pochi spunti positivi per Piazza Affari e una seduta segnata
dalla debolezza delle banche: l'indice Ftse Mib ha chiuso in
calo dell'1,05% a 19.633 punti, l'Ftse All share in ribasso
dello 0,99% a quota 21.
Tra i titoli principali del listino milanese, che si è mosso in
linea con l'Europa e in peggioramento nel finale di scambi, il
peggiore è stato Atlantia, che ha accusato una chiusura in
ribasso del 3,7% a 13,3 euro. Male le banche, come a Madrid che
ha ceduto oltre due punti percentuali anche per il ritorno di
una leggera tensione sui titoli di Stato italiani e spagnoli:
Bper ha segnato un calo finale del 3,3%, Banca Mediolanum un
ribasso del 2,8% e Unicredit del 2,3%. Negli altri settori
vendite su Leonardo (-2,8%) e su Eni, che ha perso due punti
percentuali appesantendo gli indici generali.
Dopo una giornata in positivo, Tim prima della conclusione del
Cda ha segnato una limatura finale dello 0,5% 0,39 euro, mentre
Campari e Amplifon sono salite di oltre un punto percentuale.
Rimbalzo per Diasorin sempre molto volatile (+3,9%), mentre tra
i titoli a minore capitalizzazione Mps ha segnato un calo del
2,6%, guardando anche al ritorno delle ipotesi sul Tesoro pronto
a uscire dalla banca, e Mediaset un ribasso dell'1,5% alla
vigilia della decisione del giudice olandese sui ricorsi di
Vivendi contro la nascita della holding internazionale Mfe.
(ANSA).
Borsa: Milano scivola con banche e Atlantia, debole Tim
Piazza Affari paga anche ritorno tensione sui titoli di Stato