(ANSA) - TRIESTE, 08 SET - Partirà a breve da Trieste per
immergersi nelle gelide acque della Norvegia il primo dei due
droni subacquei ad altissima tecnologia progettati e realizzati
dalla Saipem tra Marghera e Trieste. Si chiamano Hydron-R e
Hidron-W e al largo delle coste del Paese scandinavo, nel Njord
Field della società Equinor, si caleranno per restare sui
fondali e intervenire in caso di ispezioni, manutenzioni alle
attrezzature sommerse. I due robot possono - autonomamente o
teleguidati da una sala nella base triestina Saipem -
intervenire in caso di danni o solo di controllo di impianti
oil&gas e tutto quanto sta sott'acqua, fino a un massimo di
tremila metri di profondità. Saipem ha vinto lo scorso anno una
gara - proponendo la tecnologia più avanzata - del valore di 40
milioni di euro stipulando un contratto di servizio (primo al
mondo per un drone subacqueo) della durata di 10 anni. I due
gioielli, dotati di intelligenza artificiale e di attrezzi vari,
vengono calati sul fondo dove 'dormono' in una sorta di garage,
per essere svegliati all'occorrenza ed effettuare la missione
loro indicata. Completamente elettrici, si ricaricano con un
conduttore induttivo e possono restare immersi fino a un anno
senza mai tornare in superficie. Fino a ieri per svolgere questo
lavoro occorreva far giungere sul posto una nave e calare in
mare apparecchiature varie di controllo con costi molto alti.
(ANSA).
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