(ANSA) - MILANO, 22 SET - Piazza Affari è stata protagonista
di un mini-rimbalzo, in testa agli altri listini europei, dopo
il crollo della vigilia che ha colpito le borse mondiali.
Rimarginata la ferita delle accuse di riciclaggio ad alcune
grandi banche, con l'emergenza Covid più pressante all'estero
che in Italia, il listino milanese è riuscito a mantenersi
positivo per l'intera seduta, chiudendo con un rialzo dello
0,54%, complice anche il rialzo del greggio (Wti +0,64% a 39,56
dollari al barile) e l'ulteriore passo indietro dello spread,
sceso a 137 punti, il livello più basso dallo scorso mese di
febbraio.
In luce Fce (+2,83%) miglior titolo tra i principali, che
insieme alla promessa sposa Peugeot (+3,63%) e a Renault
(+2,66%) ha tratto vantaggio dalla minor esposizione nei
confronti delle possibili restrizioni dell'Ue in tema di
emissioni dei veicoli. Sugi scudi anche Interpump (+2,13%) ,
Unipol (+1,68%), Nexi (+1,6%), Cnh (+1,56%) ed Eni (+1,53%), a
differenza di Saipem. Sotto pressione Unicredit (-1,87%) per
l'ipotizzato coinvolgimento del Tesoro nella privatizzazione di
Mps (+3,88%), che esclude un possibile impegno di Banco Bpm
(+0,65%) salita in giornata fino al 2,75%.
Deboli Leonardo (-3,2%), Moncler (-1,57%) e Saipem (-1,34%),
poco mosse Generali (-0,55%), Pirelli (-0,4%), Diasorin e Terna
(-0,24% entrambe), rialzi per Tim (+0,61%) e Snam (+0,76%).
Brillante Mediaset (+3,28%) dopo il calendario stabilito dal
Tribunale di Milano per la presentazione delle memorie finali
nell'ambito del contenzioso con Vivendi, con cui si prospetta un
accordo extragiudiziale. Sprint di Illimity (+1,48%) dopo
l'accordo con Banca Sella. (ANSA).
Borsa: mini-rimbalzo a Milano (+0,54%), bene Fca, Eni ed Mps
Spread scende a 137 punti, Unicredit sconta dossier Mps