(ANSA) - ROMA, 24 SET - In Italia il settore dei macchinari
industriali genera il 28% del valore aggiunto della manifattura
e il 4,7% del valore aggiunto nazionale. All'interno di questo
un ruolo di spicco è ricoperto dai prodotti dell'ingegneria
meccanica, eccellenza riconosciuta a livello internazionale che
genera 145 miliardi di fatturato.
Studio che rileva anche come il settore sia stato duramente
colpito dagli effetti della pandemia con circa 665mila addetti
della filiera interessati dalla sospensione della produzione
durante il lockdown (il 77,1% del totale della forza lavoro).
Tanto che le previsioni per il 2020 parlano di un possibile
aumento della disoccupazione nel settore pari al 20,2% nello
scenario base e al 26,6% in quello peggiore.
Ey, Cdp e Luiss indicano anche le possibili strade per non
arrendersi alle conseguenze nefaste del Covid e fronteggiare un
contesto internazionale dove la Cina è diventato il più
importante produttore al mondo, con un fatturato di oltre cinque
volte superiore a quello degli Usa. Le direttrici verso cui
muoversi vanno dal potenziamento del sostegno patrimoniale e
finanziario alle aziende del comparto ai crescenti investimenti
digitali. Ma determinante potrebbe essere anche lo sviluppo di
partnership a supporto del settore. (ANSA).
Industria:studio,ingegneria meccanica eccellenza da 145mld
Lo studio Ey-Cdp-Luiss,