Economia

Tpl: Gibelli, mancati investimenti sono errore di fondo

Flotta vecchia, bisogna intervenire; tpl è centrale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 DIC - In Italia nel settore del trasporto pubblico locale "c'è un errore di fondo che riguarda i mancati investimenti nel rinnovo del materiale rotabile e dei bus". Lo sostiene il presidente di Asstra e Fnm, Andrea Gibelli, sottolineando la necesità di investire in treni e autobus nuovi, infrastrutture e tecnologia.
    "L'età media degli autobus del nostro paese è di 12 anni contro una media europea di sette. Lo Stato sta investendo nel cambio dei mezzi, ma c'è un ritardo strutturale importante: abbiamo una flotta vecchia su cui bisogna intervenire", spiega Gibelli, intervenendo all'ANSA Incontra su "La nuova mobilità e il rapporto periferie-città". Il presidente dell'associazione delle aziende del trasporto pubblico sottolinea poi come questo settore sia "centrale". "Prima del Covid muovevamo 5,4 miliardi persone all'anno e non considerare il tpl l'elemento portante del paese è un errore". Inoltre, "in un paese a vocazione turistica, in un futuro post-covid, le persone si muoveranno meno per lavoro e più per il tempo libero quindi ci sarà un cambio di paradgima", aggiunge Gibelli, spiegando che l'emergenza Covid farà "ripensare tutto ciò che è a monte del trasporto pubblico locale". Infatti, "se nel 2021-2022 le aziende decidono che anche solo il 20% della propria forza lavoro lavorerà costantemente a distanza, questo vuol dire cambiare il tpl, ad esempio superare le curve di punta e orizzontalizzare l'offerta". (ANSA).
   

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