"Ormai è a rischio l'intero comparto, in cui operano 1,3 milioni di addetti. Occorre dare subito una prospettiva.
Altrimenti saremo tecnicamente falliti" e, prosegue, serve anche un intervento per "riparametrare ogni fonte di costo".
Sull'iniziativa #ioapro nata sui social tra i ristoratori, dice che "è stata un flop. Non è stata sostenuta dalle nostre categorie, che hanno seguito un atteggiamento di responsabilità e di legalità. Condividiamo le ragioni della protesta ma non il metodo: c'è differenza tra un 'mi piace' sui social e la realtà, e questa iniziativa avrebbe esposto aziende e clienti a rischi estremamente pesanti. Il ruolo delle associazioni di categoria è di proteggere e rappresentare e non di usare mal di pancia e drammi. Le persone vanno aiutate e sostenute con responsabilità.
Non si può usare la disperazione per infrangere la legge".
(ANSA).
Fipe, -40 mld fatturato 2020 e solo 2,5 mld di ristori
Cursano, vanno aumentati. Protesta #ioapro un flop, serve responsabilità