(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Dopo l'esperienza torinese arriva a
Milano Powercoders, l'accademia di programmazione informatica
per rifugiati che, dal 2017 promuove l'inclusione e
l'inserimento lavorativo.
Nel mese di febbraio, prenderà il via a Milano il secondo
corso in Italia destinato ad una classe di 20 studenti
rifugiati, in modalità remota grazie all'utilizzo della
piattaforma digitale ideatre60, di Fondazione Italiana
Accenture.
"Dopo che l'80% dei coders formati a Torino hanno trovato
lavoro, fare in modo che Powercoders si replicasse anche su
Milano è diventata per Reale Group una missione e crediamo così
tanto in questo progetto che stiamo già lavorando per farlo
decollare anche in Spagna, dove siamo presenti con Reale Seguros
Generales" commenta Virginia Antonini, Direttore Comunicazione
Istituzionale e Sostenibilità Reale Group. "Il mondo lavorativo
delle Information Technologies è un settore in forte crescita e
alla ricerca di nuove professionalità - ricorda Stella
Gianfreda, Social Lead Powercoders Italia - Ogni giorno
incontriamo persone provenienti da tantissimi paesi differenti,
con un background di studi importante e alla ricerca di una
reale opportunità di dare una svolta al proprio futuro personale
e professionale; attraverso il progetto Powercoders contribuiamo
a ribaltare la narrazione dominante sull'immigrazione,
promuovendo così il concetto che la diversità fa bene a tutti".
"Investire sulla formazione e sull'implementazione delle skills
tecnologiche di questi ragazzi significa renderli autonomi e
artefici del proprio futuro, capaci di essere vere e proprie
risorse per la società in cui vivono e le imprese in cui
lavoreranno" ha sottolineato Cristina Tajani, Assessora alle
Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del
Comune di Milano. (ANSA).
Migranti: a Milano una scuola per imparare a programmare
Powercode raddoppia, sostegno Unchr,Reale,Accenture e Lenovo