Il destino di Alitalia e in particolare dei suoi dipendenti non sembra conoscere momenti di tregua. I continui summit tra il governo e la Commissione europea non hanno finora portato ad un risultato e sebbene ci sia stato lo sblocco di parte dei ristori chiesti, la società ha avvertito che non pagherà domani gli stipendi dei propri lavoratori (che di norma ricevono le buste paga il 27 di ogni mese). I commissari straordinari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, in una comunicazione interna che l'ANSA ha potuto vedere, hanno infatti informato i lavoratori che "come di consueto procederemo con i pagamento degli stipendi di aprile non appena ci verranno erogati gli indennizzi previsti a sostegno dell'emergenza Covid-19". Del resto per salvare gli stipendi dei dipendenti di Alitalia è intervenuto nei giorni scorsi il governo stanziando 50 milioni con il decreto contro la pandemia.
Prosegue intanto il confronto con Bruxelles. "Siamo in contatto con le autorità italiane, ma non abbiamo commenti a riguardo" spiega una portavoce dell'esecutivo Ue rispondendo a chi le chiedeva se il piano B su cui sarebbe al lavoro il governo italiano per il decollo di Ita con una sessantina di aerei in affitto dalla vecchia compagnia sia in linea con le norme Ue e con le raccomandazioni avanzate dopo le polemiche avanzate dall'Italia su una possibile asimmetria di trattamento per il vettore tricolore rispetto agli altri protagonisti del trasporto aereo europeo.
Domani intanto è attesa in commissione Trasporti alla Camera una audizione informale in videoconferenza del Presidente Francesco Caio e dell'Amministratore delegato, Fabio Lazzerini, di Italia Trasporto Aereo appunto sulla predisposizione del piano industriale della società.