"Sanare il divario che esiste tra l'Italia e l'Europa, in termini di occupazione e monte salari; avviare una stagione di riforme organiche a partire dalla riforma del lavoro e la creazione di un sistema nazionale di attivazione al lavoro che prenda in carico precari, cassaintegrati e disoccupati, in particolare i giovani, affinché nessuno rimanga indietro, nell'ottica di un'alleanza generazionale. E rilanciare il Mezzogiorno con un nuovo intervento straordinario che colmi il profondo divario tra Nord e Sud del Paese.
L'appello è anche ad "un impegno corale perché sia valorizzato il lavoro pubblico con la riforma dell'amministrazione e il rinnovo dei contratti. Sia dato sostegno ai settori economici più deboli. Siano detassati i salari bassi e venga ridotto il costo del lavoro"; "Lavoratori e imprenditori, ognuno nel proprio ruolo, siano accomunati dalla necessità di difendere il lavoro e le risorse prodotte dal lavoro".
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