(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il presidente del Consiglio,
Mario Draghi sulla questione blocco dei licenziamenti "ha
ascoltato solo Confindustria". Lo ha detto il segretario
generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in un'intervista a
Radio anch'io affermando che la norma non è stata frutto di
mediazione ma "recepimento delle richieste di Confindustria".
Bombardieri si è detto preoccupato per la fine del blocco dei
licenziamenti che potrebbe mettere a rischio a partire dal primo
luglio "tra i 500.000 e i due milioni di posti di lavoro" e ha
ricordato che il 74% delle risorse messe in campo dal Governo
per fronteggiare la pandemia è stata presa dalle imprese.
"Ci aspettiamo una situazione molto complicata - afferma -
Bankitalia dice che le persone sicuramente a rischio sono oltre
500.000. I nostri dati parlano di una platea due milioni. Il
range è tra i 500.000 e i due milioni. Bisogna dare una risposta
ai lavoratori per non far scoppiare una bomba sociale (ANSA).
Bombardieri, posti a rischio tra 500.000 e due milioni
Draghi ha ascoltato solo Confindustria