(ANSA) - ROMA, 11 GIU - La crisi economica per il Covid-19
non ha fermato la crescita del settore delle bioplastiche in
Italia. Nel 2020 il fatturato complessivo è cresciuto del 9,4%
rispetto al 2019, i volumi prodotti del 9,6%, gli occupati del
4,7%.
E' questo il quadro tracciato dal 7/o rapporto annuale di
Assobioplastiche, l'associazione delle aziende del settore, che
quest'anno festeggia il suo decennale.
In Italia ci sono 278 aziende che producono bioplastiche,
con 2.775 addetti dedicati, oltre 110.000 tonnellate di
manufatti compostabili prodotti nel 2020 e un fatturato
complessivo l'anno scorso di 815 milioni di euro.
Gli shopper (sacchetti monouso per asporto merci) si sono
attestati a circa 58.000 tonnellate (+2,7% sul 2019), nonostante
la permanenza sul mercato di sacchetti illegali. I sacchetti
ultraleggeri per frutta e verdura hanno evidenziato una leggera
contrazione (-2,9%). Il film per agricoltura (bioteli per
pacciamatura) ha confermato il trend positivo, con un +5% circa,
segno della cresciuta attenzione del settore agricolo per
l'ambiente. I film per imballaggio (alimentare e non) hanno
evidenziato particolare vivacità, con tassi di incremento
prossimi al +20%. Il boom c'è stato però negli articoli monouso
compostabili, che hanno fatto segnare un +116%. Positivo anche
il comparto dei sacchetti per il rifiuto umido (+3,5% circa).
(ANSA).
Bioplastiche, in Italia +9,4% di fatturato nel 2020
A trainare i piatti e bicchieri monouso compostabili, +116%