(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Ogni euro investito in una ciclovia
ne rende 3,5 al territorio, ogni chilometro di percorso
ciclabile genera un indotto annuo di 110.000 euro.
Il turismo in bici è ancora poco diffuso nel nostro paese, e
praticato soprattutto da stranieri. Tuttavia è un settore in
crescita, spinto anche dalla riscoperta della bicicletta durante
i lockdown (+20% di ciclisti nel 2020 rispetto all'anno
precedente). Il governo dall'anno scorso ha stanziato centinaia
di milioni di euro per la mobilità ciclistica, fra decreti,
legge di bilancio e Pnrr. Ora si tratta di spenderli. Cosa non
facile: come ha messo in luce la Fiab, molte Regioni non hanno
ancora usato i fondi per la ciclabilità già ottenuti.
Fra i progetti allo studio in Italia, ci sono le 10 ciclovie
nazionali (6.000 km che attraversano tutto il paese), la
conversione in percorsi ciclabili delle ferrovie dismesse (1000
km già fatti, altri 4000 da fare), il progetto SIC2SIC
dell'Ispra per collegare in bici le aree protette di Rete Natura
2000, quello di Federparchi per collegare i parchi italiani.
"La bici può agevolare la corretta fruizione delle risorse
paesaggistiche e naturali", ha fatto notare Dante Caserta del
WWF. Carlo Cascione del tour operator ActiveItaly ha spiegato
che il cicloturismo porta "la valorizzazione dei luoghi minori,
un patrimonio lontano dai percorsi turistici di massa. Inoltre
il turismo in bici si svolge in primavera e autunno, e permette
di allungare la stagione". (ANSA).
Ciclovie, 110.000 euro di indotto annuo per ogni chilometro
Fiab, ogni euro investito ne frutta 3,5 al territorio
