(ANSA) - ROMA, 20 LUG - L'Europa è percepita come un
"ambiente stabile" e con un mercato ampio e accessibile. E
nonostante la pandemia, gli investimenti diretti esteri sono
diminuiti solo del 13% nel 2020 e "si prevede che riprenderanno
rapidamente". Al tempo stesso "l'Italia si è dimostrata
estremamente resiliente ed è riuscita ad aumentare la propria
attrattività, con un numero di iniziative di investimento
diretto estero cresciuto del 5%". Questo lo scenario che emerge
dal colloquio tenuto con l'ANSA da Julie Teigland, area managing
partner di EY Europe, Middle East, India and Africa (EMEIA).
Ora, con la spinta propulsiva che ci si attende quest'anno
nell'attuazione di "progetti di investimento che sono stati
sospesi nel 2020, abbiamo tutte le ragioni per credere che
quando questo capitale verrà liberato, l'Europa sperimenterà un
rimbalzo" spiega Teigland mettendo in evidenza che in questo
contesto "l'Italia ha ora un'opportunità senza precedenti con il
Pnrr". L'indagine EY sull'attrattiva mostra, ad esempio, che "il
48% dei manager intervistati si dichiara pronto ad investire in
Italia" puntualizza Teigland avvertendo però che il nostro Paese
"ha bisogno di avviare riforme incisive e coraggiose e credo
davvero che il Paese sia pronto, più che mai, a raccogliere
queste sfide e a diventare una delle principali destinazioni
europee per gli investimenti diretti esteri". (ANSA).
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