Economia

Mps: Unicredit-Mef partita incerta, giorni decisivi

Tra rumors di negoziato a rischio si tratta ad oltranza

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Non si colma la distanza tra Unicredit e il Tesoro sull'operazione Monte dei Paschi di Siena con la partita che resta incerta e i prossimi giorni che sono decisivi. Il negoziato "potrebbe anche saltare", viene ribadito in queste ore da alcune fonti mentre altre rilevano che "alla fine si farà" e che "è normale" che nel momento cruciale "salga la tensione". Quel che è quasi certo, secondo quanto si raccoglie, è che un punto fermo lo si metterà entro il 27 ottobre, giorno in cui peraltro è convocato il cda della trimestrale di Unicredit.
    Oltre a quanto capitale iniettare nel Monte con una forchetta che oscilla tra 5 e più di 7 miliardi (la richiesta di Orcel), a fare arenare il negoziato sarebbe ancora il tema del perimetro. Le pre-condizioni di fine luglio sono chiare.
    Unicredit è disposta prendere Mps, oltre che a impatto zero sul capitale, ripulita dai rischi legali, senza npl (da cedere ad Amco), senza le società prodotto (Mps leasing & Factoring, Mps fiduciaria, Mps Capital services). Tra i nodi da definire quello degli esuberi, che potrebbero ammontare a 6-7 mila persone, con un costo stimato fino a 1,4 miliardi. (ANSA).
   

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