Economia

Confcommercio, quadro economico peggiora, Pil febbraio -1%

Continua rimbalzo positivo consumi, ma ancora -11,7% da 2020

Redazione Ansa

Il quadro congiunturale si fa più complesso ed incerto. Si susseguono revisioni al ribasso, ancorché di entità moderata, del tasso di variazione del Pil italiano per il 2022, il cui target difficilmente può collocarsi attorno al 4,5%. Lo rileva Confcommercio nella 'Congiuntura di febbraio', spiegando che ai problemi già noti, e ancora non risolti, derivanti dalle tensioni sui prezzi della materie prime, dalle difficoltà di approvvigionamento in alcune filiere e dall'incertezza sull'evoluzione pandemica si sono aggiunti, negli ultimi giorni, i timori di un conflitto Russo-Ucraino.
    Questa situazione rischia, nel suo insieme, di prolungare ed amplificare le tensioni sui prezzi al consumo, evidenzia Confcommercio, che aggiunge: non vedendosi a breve una soluzione a questo problema, crescono i timori di repentine modifiche nella politica monetaria. Col passare del tempo, i tentativi di rassicurazione a tale riguardo sembrano perdere efficacia.
    In particolare, sul versante dei consumi, l'indice di Confcommercio registra per gennaio un +8,5%, ma rispetto allo stesso mese del 2020 la domanda, nel complesso, è ancora inferiore dell'11,7%. A febbraio, il Pil, secondo le stime di Confcommercio, ha consolidato la tendenza al rallentamento emersa nei mesi precedenti, con una riduzione dell'1% congiunturale. Nel confronto annuo la crescita si dovrebbe attestare al 4,2%, in forte calo, quindi, rispetto ai mesi precedenti. Infine a febbraio la variazione annua dei prezzi al consumo dovrebbe attestarsi al 5,6%. 
   

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