"Abbiamo raggiunto un accordo di principio con Pfizer-BioNtech per ricalendarizzare le consegne di dosi dei vaccini verso il secondo semestre dell'anno, quando è molto probabile che ne avremo più bisogno, e che queste consegne siano di vaccini adattati alle varianti". Lo ha detto la Commissaria alla salute Stella Kyriakides parlando alla commissione speciale sul Covid dell'Europarlamento.
La possibilità per i Paesi membri di concedere aiuti di Stato straordinari per fare fronte all'emergenza Covid sostenendo tutti i settori economici e sociali colpiti dagli effetti della pandemia terminerà il 30 giugno prossimo. Lo ha reso noto oggi la Commissione europea. La misura adottata a marzo 2020 ha consentito ai governi nazionali di ottenere da Bruxelles, in deroga alle norme sulla concorrenza, il via libera alla concessione di aiuti per complessivi 3000 miliardi, di cui solo 730 sono stati effettivamente spesi finora.
Nell'annunciare la fine del regime speciale sugli aiuti di Stato, la Commissione ha specificato che, come già previsto, resteranno comunque in vigore le norme transitorie che prevedono la possibilità di sostenere investimenti specifici e misure di sostegno alle liquidazioni di aziende fino a rispettivamente la fine di quest'anno e la fine del 2023.
"Il miglioramento della situazione economica legato all'allantamento delle restrizioni" anti-Covid, ha detto la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, "è la principale ragione che ci ha portato a decidere per il non prolungamento" del del regime temporaneo speciale. Dal marzo 2020 a oggi, ha ricordato la commissaria, Bruxelles "ha adottato 1300 decisioni" legate agli effetti della pandemia approvando 950 interventi nazionali".