"La pena detentiva per chi non paga le tasse non mi ha mai convinto. Preferisco mettere in carcere l'evasore così poi fallisce l'attività o farlo lavorare finché non ripaga la collettività?", Lo ha detto Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, che a presentato al Festival dell'Economia di Torinoil suo libro "Uguali er Costituzione.
Ruffini ha fatto un esempio: sono 19 milioni le persone raggiunte almeno da una cartella esattoriale. Li abbiamo individuati".
"Il mio sistema ideale è quello in cui i cittadini sanno che chi non paga viene intercettato e l'azione viene punita facendoli pagare. Chi è poi così autolesionista da evadere?" ha affermato Ruffini.
Sulla precompilata Ruffini ha aggiunto: "Non ho i dati aggiornati, ma va bene. Ogni anno abbiamo sorprese di come i cittadini acquisiscano familiarità con questo strumento".
Prossime tappe? "Stiamo già precompilando i registri dei soggetti commerciali, l'anno prossimo partirà la precompilata Iva. Ogni anno, ogni mese siamo alle prese con i nuovi sistemi.
Vediamo anche il quali strumenti il legislatore ci permette di utilizzare", ha spiegato.
Ruffini, evasori in carcere? Non conviene
Bene la precompilata, dal 2023 anche per Iva