Listini in rosso in tutta Europa.
In avvio di seduta Londra cede lo 0,9%, Parigi l'1,6%, Francoforte l'1,43%, Milano il 2 per cento.
Crollano anche le borse asiatiche, intimorite dall'inflazione Usa superiore alle attese e con le rinnovate restrizioni Covid-19 in Cina che pesano sulla propensione al rischio degli investitori. L'indice MSCI Asia Pacifico scende fino a -2,4%, i listini di Hong Kong (-3,6% in corso), Giappone (-3%) e Corea del Sud (-3,4%) sono stati tra i maggiori ribassisti. I titoli nel sud-est asiatico sono stati relativamente resilienti, con i benchmark a Singapore e nelle Filippine in calo di meno dell'1%.
Contengono le perdite anche Shanghai (-1,2%) e Shenzhen (-0,8%).
Gli occhi sono puntati sulle prossime mosse della Fed.
Affonda inoltre il prezzo del Bitcoin. La più diffusa delle criptovalute ha perso l'8,9% in Asia, scendendo sotto la soglia dei 25.000 dollari (24.903), ai minimi da 18 mesi, ovvero da dicembre del 2020.
I mercati stanno risentendo dell'onda lunga di venerdì in una settimana tutta protesa a mercoledì, quando la Fed annuncerà la propria decisione sui tassi di interesse.
Borse in rosso in tutta Europa, spread sopra 230 punti
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