Economia

Consob: lockdown ha avvicinato 185 mila italiani alla Borsa

Più giovani e abili nel fare utili, hanno comprato durante tonfo

Redazione Ansa

 Durante il primo lockdown, scattato nel 2020, è cresciuto in maniera significativa l'interesse dei piccoli risparmiatori italiani per la Borsa, con 185 mila nuovi investitori retail che si sono affacciati per la prima volta a Piazza Affari, dove sono stati "acquirenti netti", cioè hanno accumulato titoli, approfittando del calo generalizzato delle quotazioni. E' quanto rileva uno studio della Consob in collaborazione con la Normale di Pisa dal titolo 'L'evoluzione della composizione del retail trading sul mercato azionario italiano a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid'.
    "I risultati evidenziano che le restrizioni collegate ai lockdown sono state accompagnate da un generale incremento dell'interesse per il mercato azionario italiano, come testimoniato dal volume di scambi degli investitori individuali", spiega la sintesi del lavoro. "Dato il calo generalizzato dei prezzi durante i periodi di restrizione, gli investitori retail, tipicamente contrarian (venditori quando il mercato scende e viceversa, ndr), sono stati acquirenti netti, anche se per singoli controvalori medi individuali inferiori rispetto alla media individuale rilevata nel corso del 2019".
    Secondo lo studio - che analizza l'attività di trading in azioni italiane nel periodo gennaio 2019-settembre 2021 - durante il lockdown ha fatto il suo ingresso sul mercato azionario un gruppo di circa 185.000 investitori che non avevano mai negoziato in Borsa. Dal confronto con gli investitori attivi prima della pandemia emerge che i 'nuovi investitori' sono mediamente più giovani di dieci anni, con un'incidenza dei maschi maggiore rispetto alla popolazione di investitori pre-lockdown e, infine, più abili nel conseguire un profitto.
    La ricerca evidenzia infine come "i periodi di lockdown, e più in generale la pandemia di Covid, abbiano determinato un cambio nella popolazione degli investitori retail sul mercato azionario italiano, con un incremento della quota che tali investitori presentano sul mercato". (ANSA).
   

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