(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Un balzo del costo dell'energia
elettrica del 210% nel primo trimestre dell'anno rispetto allo
stesso periodo del 2022 con un impatto di extra costi sul
settore del trasporto merci ferroviario di 40-50 milioni di
euro. E'quanto stima Fermerci che chiede perciò un intervento
emergenziale (in analogia a quelli adottati in favore
dell'autotrasporto, come il Fondo di sostegno da 500 mln di euro
o il taglio delle accise sui carburanti) e una serie di altre
riforme, su norme, investimenti e formazione, per una nuova
'cura del ferro' che riveda quella del 2017.
Nel discussione paper proposto ai suoi stakeholder e che si
concretizzerà in un documento da presentare a tutte le forze
politiche, l'associazione presieduta da Clemente Carta
sottolinea fra i punti su cui intervenire l'ultimo miglio
ferroviario, il Ferrobonus, la digitalizzazione dei processi, la
Formazione del personale di esercizio, incentivi acquisto
locomotori e materiale rotabile, la revisione dei procedimenti
attuativi di sostegno alla logistica ferroviaria. "Questi
interventi sono necessari per il rilancio del settore logistico
ferroviario e fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dal Green Deal Europeo" ricorda il presidente Carta.
(ANSA).
Ferrovie: Fermerci, balzo costo energia del 200%,ora misure
Associazione, interventi per riforma 'Cura del Ferro'