"Se la Russia chiudesse oggi il rubinetto del gas, con le scorte all'83%, all'inizio di gennaio saremmo costretti a razionare i consumi. Ma sarebbe meglio cominciare anche prima, per non dover tagliare pesantemente nei mesi più freddi. Quest'inverno non avremo ancora i due nuovi rigassificatori di Piombino e Ravenna, se va bene arriveranno a maggio. Abbiamo aumentato le importazioni extra-Russia, circa 17 miliardi di metri cubi in più, ma non bastano a sostituire quei 29 miliardi che compravamo da Mosca". Lo ha detto Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.
Tabarelli (Nomisma), se la Russia chiude il gas razionamenti da gennaio
"Anche con scorte 83%. Dei 29 mld m3 da Mosca, sostituiti 17"