Avvio di settimana positivo per le Borse con Milano che guadagna il 2,34% in un clima di fiducia, in primo luogo nei confronti della Bce e nella sua capacità di poter tenere a bada l'inflazione, alla luce delle parole in questo senso di alcuni suoi esponenti con l'effetto di aver rafforzato anche l'euro sul dollaro. La moneta unica, già salita oltre la parità venerdì scorso, ha fatto una nuova rimonta e ha scambiato a 1,01 sul biglietto verde, a un livello che non vedeva da un mese.
In Europa, mentre Wall Street saliva, Francoforte ha indossato la maglia rosa (+2,4%), seguita da Parigi (+1,95%). Solo Londra è rimasta un po' più cauta (+1,66%) per il dato sul Pil nel Regno Unito cresciuto meno delle attese e il rischio, con una giornata lavorativa in meno nel bank holiday in occasione dei funerali della Regina Elisabetta, che il Paese vada tecnicamente in recessione. Titoli finanziari in gran spolvero anche a Milano a partire da Fineco (+5%) e Bper (+4,9%). Fuori dal paniere principale è volata Mps (+19%) per l'idea che l'aumento abbia buone possibilità di andare in porto. Lo spread si è intanto ridotto a 230 punti col rendimento del Btp sceso al 3,94%.Da segnalare invece il crollo di Avio (-15%) dopo il taglio delle stime dell'anno a causa del caro-energia. Su questo fronte ha registrato una decisa discesa verso 190 euro al megawattora il gas (-8% a 190,5 euro ad Amsterdam) alla vigilia delle misure della Ue contro la corsa dei prezzi tra le quali peraltro non sembra esserci il price cap.
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