Economia

Lavoro, scuola e inclusione, chiuso Festival Economia civile

Tra ospiti ministri Orlando e Bianchi con Gardini e dell'Erba

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 18 SET - Le politiche attive del lavoro, la scuola e la formazione da sostenere, lo sviluppo inclusivo e il futuro della sanità dopo la pandemia: sono i temi al centro della giornata conclusiva del Festival nazionale dell'Economia civile che si è chiuso oggi a Firenze dopo tre giorni di dibattiti, approfondimenti e riflessioni.
    Di povertà e lavoro ha parlato il ministro Andrea Orlando.
    "Sul reddito di cittadinanza - ha detto - siamo d'accordo che non è politica attiva del lavoro, bensì uno strumento di contrasto alla povertà. Quanto alle politiche attive va ricordato che nel Pnrr sono previsti 5 miliardi". Sul tema della scuola è poi intervenuto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sottolineando la necessità che anche le scuole facciano rete puntando sulle buone pratiche. "È una forte richiesta che faccio a tutto il mondo della società civile e dell'economia civile - ha detto Bianchi - perché adotti la propria scuola e la metta in connessione con le altre". Augusto dell'Erba, presidente di Federcasse ha detto che "il messaggio che parte da Firenze è quello della necessità di fare rete, massa critica, tra tutti i soggetti che oggi possono contribuire ad innovare i paradigmi dello sviluppo", mentre Maurizio Gardini presidente di Confcooperative ha spiegato che il festival "è nato quattro anni fa per sensibilizzare società civile, stakeholders e imprese sul fatto che finanza e speculazione non possono rappresentare la rotta dello sviluppo che è tale se è inclusivo e condiviso".
    Chiudendo la tre giorni fiorentina Leonardo Becchetti, direttore del festival e cofondatore di NeXt ha sottolineato che "l'economia civile ci insegna che di fronte ai tanti shock globali che ormai fanno parte della nostra vita e le loro conseguenze economiche sulle nostre vite non siamo soli e non possiamo essere soli. Facendo squadra e 'in buona compagnia' possiamo reagire e trovare risposte". (ANSA).
   

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