(ANSA) - ROMA, 04 NOV - Più impianti per la gestione dei
rifiuti e più innovazione nelle filiere del riciclo e del riuso.
Sono queste le due aree di focus di Cassa depositi e prestiti
per l'Economia circolare indicate dalle linee guida strategiche
del settore.
Per superare la carenza degli impianti, in particolare per
quanto riguarda il recupero energetico e il trattamento della
frazione organica, il documento segnala che sarebbero necessarie
risorse che sono state stimate in oltre 4 miliardi di euro,
circa un quarto della spesa annua in Italia per sussidi
ambientalmente dannosi legati a combustibili fossili.
Cdp potrà intervenire, secondo criteri di addizionalità e
complementarità, contribuendo a colmare i gap di investimento
nei settori e nei territori in cui gli operatori di mercato non
riescono a mobilitare risorse adeguate e fornendo supporto alle
Amministrazioni Pubbliche per l'accelerazione dei processi
autorizzativi, la programmazione degli interventi e la messa a
terra dei progetti.
Le linee guida di Cdp partono dal riconoscimento del "primato
assoluto" dell'Italia in Europa in termini di recupero di
materia e dell'elevata efficienza nell'uso delle risorse.
L'Italia ha un tasso di utilizzo circolare di materia pari al
21,6%, nel 2020, quasi il doppio rispetto alla media UE ed è al
primo posto per valore aggiunto nei settori del riciclo dei
rifiuti, la riparazione e il riutilizzo.
Il Paese ha un primato in Europa anche per quota dei rifiuti
trattati, con il 79,4%, ma questo risultato è dovuto soprattutto
ai rifiuti speciali, grazie alla separazione dei materiali
all'origine, mentre quelli urbani scontano maggiori difficoltà.
In particolare, il ricorso alla discarica continua a
rappresentare una componente definita "troppo elevata" del
ciclo, con un tasso di conferimento 30 volte più elevato della
media dei paesi europei più avanzati in questo campo. (ANSA).
Cdp, nell'economia circolare focus su impianti e innovazione
Ecco le linee guida. In impiantistica gap risorse di 4 miliardi