Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna tra l'Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa.
Per il progetto, inserito in accordo al Regolamento UE 347/2013 nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI), - spiega una nota di Terna - è previsto un investimento di circa 850 milioni di euro.
"Si tratta di una decisione storica. Per la prima volta, infatti, i fondi comunitari CEF sono stati assegnati a un'opera infrastrutturale sviluppata da uno Stato Membro e da uno Stato Terzo".
L'opera, realizzata da Terna e da STEG, l'operatore elettrico tunisino, contribuirà all'integrazione dei mercati dell'energia elettrica, alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e, soprattutto, all'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. In aggiunta, una volta entrato in esercizio, il collegamento favorirà la riduzione delle emissioni climalteranti.
"Grazie a questa opera, l'Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo", ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna. "Si tratta di una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l'Europa, che potrà contribuire in maniera significativa all'indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea - il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale - che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto", ha aggiunto Donnarumma.
Meloni, ok dell'Ue a elettrodotto Italia-Tunisia è storico - Il via libera dell'Ue "allo stanziamento di 307 milioni di euro per co-finanziare l'infrastruttura d'interconnessione tra Italia e Tunisia è un grande successo Italiano. È una data storica perché l'Ue ha dato l'ok ad un progetto che vede coinvolto uno Stato membro con uno Stato terzo. L'opera, un elettrodotto sottomarino di circa 200 km, sarà realizzata da TERNA e dalla società tunisina STEG e costituirà un nuovo corridoio energetico tra Africa ed Europa, favorendo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e l'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Terna: al via iter per collegamento elettrico Italia-Tunisia
Meloni, ok dell'Ue all'elettrodotto è storico