Con l'accordo raggiunto oggi sul tetto al prezzo del gas in situazioni di emergenza, il Consiglio Ue chiude il capitolo finora più controverso del pacchetto di misure straordinarie messe in campo per fare fronte al caro energia.
- PRICE CAP. Il meccanismo temporaneo di correzione si attiverà automaticamente quando il prezzo del gas all'ingrosso supererà i 180 euro per MWh per tre giorni lavorativi e sarà superiore di 35 euro al prezzo del Gnl sui mercati globali. Si attiverà per 20 giorni, ma sarà sospeso se dovesse mettere a rischio gli approvvigionamenti. Il meccanismo si applicherà a partire dal 15 febbraio 2023.
- ACQUISTI COMUNI. Le grandi aziende energetiche nazionali dovranno procedere ad acquisti comuni per almeno il 15% dei rispettivi stoccaggi di gas.
- DISACCOPPIAMENTO PREZZI GAS-ENERGIA. Entro il 31 marzo 2023 l'Agenzia per la cooperazione tra i regolatori nazionali dell'energia (Acer) dovrà rendere disponibile un nuovo parametro di riferimento dei prezzi che consenta di sganciare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas.
- MISURE DI SOLIDARIETÀ. Gli Stati membri potranno tagliare i consumi di gas non essenziali (ad esempio per il riscaldamento delle piscine residenziali nelle abitazioni), per dirottare le forniture verso servizi e industrie essenziali. I consumi essenziali per abitazioni, scuole e ospedali saranno tutelati in ogni circostanza. I singoli Paesi potranno inoltre chiedere interventi di solidarietà di altri Stati membri Ue quando non siano in grado di assicurarsi autonomamente gli approvvigionamenti di gas necessari per alimentare il proprio sistema di produzione di energia elettrica e fare fronte ad altro consumi.
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