Economia

Boom del bonus trasporti, dato a più di 140mila cittadini

Aiuto per le persone con un reddito 2022 inferiore a 20mila euro, nel primo click day richiesti 153.408 voucher

Mezzi pubblici ATM a Milano

Redazione Ansa

Boom di domande per il bonus trasporti nel primo click day. Fino alle 17 di oggi sono stati 153.408 i voucher richiesti: di questi 141.510 sono stati concessi ai cittadini, prevalentemente il 41,74% a giovani di età compresa fra i 20 e i 29 anni, per un valore di quasi 8 milioni di euro (7.965.461). Le richieste annullate sono state 7.547, mentre quelle rifiutate 4.351, secondo i dati comunicati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono state 669, invece, le aziende (a fronte di 1.126 disponibili) per le quali è stato emesso almeno un bonus. Il numero maggiore di abbonamenti (30.449) è stato attivato con Trenitalia. Il flusso degli accessi sulla piattaforma creata "ad hoc" dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha avuto "un picco alle 8 del mattino", per poi regolarizzarsi nelle ore successive. In 316.877 sono andati sul portale, mentre in 265.262 utenti hanno fatto il login per le domande. Tutti i richiedenti con un reddito complessivo non superiore a 20mila euro nel 2022 hanno concluso le operazioni "positivamente". "È stata una giornata importante perché concretamente i cittadini che ne hanno maggiormente bisogno, in tempi rapidissimi, hanno potuto ottenere il contributo economico di 60 euro per acquistare un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia", ha detto il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. L' incentivo è dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro. Sono a disposizione un totale di 100 milioni di euro. Il bonus è stato introdotto inizialmente dal decreto Aiuti del 2022, poi rifinanziato, e riproposto a gennaio dal decreto carburanti. La domanda va presentata online sulla piattaforma 'bonustrasporti.lavoro.gov.it' dove si può accedere solo con Spid o Carta di identità elettronica (Cie). Non serve invece l'Isee né bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20 mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella. Il requisito di reddito è più restrittivo rispetto allo scorso anno, quando il tetto massimo era a 35 mila euro. Un sistema di coda automatico regola la connessione alla piattaforma e, per ogni accesso, è possibile presentare una sola domanda, per sé o per un figlio minore a carico. Per richiedere ulteriori buoni è necessario accedere di nuovo, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. Eventuali figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono presentare domanda autonomamente. Al momento della richiesta inoltre, è necessario indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto.

QUANDO SI POTRANNO FARE LE RICHIESTE
Lunedì 17 aprile alle 8 riaprono le domande per accedere a questo incentivo che è dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro. Sono a disposizione un totale di 100 milioni di euro per comprare abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.

ECCO COME FARE PER RICHIEDERE IL BONUS
Il bonus è stato introdotto inizialmente dal decreto Aiuti del 2022, poi rifinanziato, e riproposto a gennaio dal decreto carburanti. La domanda va presentata online sulla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it dove si può accedere solo con Spid o Carta di identità elettronica (Cie).

L'AUTOCERTIFICAZIONE
Non serve invece l'Isee né bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20 mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella. Il requisito di reddito è più restrittivo rispetto allo scorso anno, quando il tetto massimo era a 35 mila euro. Un sistema di coda automatico regola la connessione alla piattaforma e, per ogni accesso, è possibile presentare una sola domanda, per sé o per un figlio minore a carico. Per richiedere ulteriori buoni è necessario accedere di nuovo, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. Eventuali figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono presentare domanda autonomamente. Al momento della richiesta inoltre, è necessario indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto.

IL BONUS E' NOMINATIVO
Il buono è nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o di trasporto ferroviario nazionale. Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, premium e simili. La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, annuncia l'attivazione della piattaforma commentando: "Abbiamo mantenuto la promessa di accogliere le domande immediatamente dopo il nulla osta della Corte dei conti per garantire il sostegno del governo a chi ha più avvertito il peso della crisi a causa di redditi limitati e utilizza il trasporto pubblico per i propri spostamenti". L'associazione dei consumatori Assoutenti ricorda che sono 5,4 milioni gli italiani che usano i trasporti pubblici per andare a scuola o al lavoro ogni giorno e osserva: "finalmente, dopo un iter travagliato, il bonus trasporti vede la luce".

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