Economia

Consumatori pronti a intervento senza soluzione per Eurovita

'353.000 risparmiatori convolti potrebbero rivalersi'

Redazione Ansa

Sul caso Eurovita, la società assicurativa commissariata dall'Ivass che ha disposto inoltre il blocco dei riscatti delle polizze vita fino al 30 giugno, interviene il Codacons, che sta studiando le possibili azioni legali a tutela degli assicurati.

 "353mila clienti italiani sono coinvolti nella vicenda Eurovita che mette a rischio 15,3 miliardi di euro di fondi investiti attraverso le polizze collocate dalla società. - spiega l'associazione - Una situazione delicatissima alla quale si sta tentando in queste ore di trovare una soluzione che possa garantire gli interessi degli investitori. Un percorso non semplice che potrebbe concludersi con danni economici per i soggetti che detengono le 413mila polizze a rischio".

Per tale motivo il Codacons, "se non sarà trovata una soluzione adeguata a tutelare gli assicurati che hanno investito il proprio denaro nelle polizie Eurovita, è pronto a scendere in campo e avviare tutte le iniziative legali del caso, compresa una class action verso banche, consulenti e intermediari che hanno collocato al pubblico le polizze e hanno quindi responsabilità dirette verso i clienti".

"Come è stato fatto per le banche a rischio fallimento, - spiega Federconsumatori - anche per Eurovita serve presto una soluzione a livello nazionale. Deve intervenire lo Stato, magari promuovendo una cordata di assicurazioni che rilevino le quote della compagnia, altrimenti i risparmi degli assicurati sono a rischio". Federconsumatori Parma per il 26 aprile, alle 18, ha organizzato un incontro, insieme all'avvocato Marcello Spaggiari, per informare e intraprendere i primi concreti passi per la tutela dei risparmiatori.

A fine marzo è scattata l'amministrazione straordinaria per Eurovita ma si lavora a una "soluzione di mercato" in tempi brevi che coinvolga, a diverso titolo, soggetti assicurativi e bancari mentre i riscatti delle polizze restano congelati fino a giugno.

Per la compagnia assicurativa, finita in difficolta' sul capitale anche a seguito dell'aumento dei tassi di interesse, e' arrivato, su proposta dell'Ivass, il decreto del Mimit (il ministero per le imprese e il Made in Italy) di scioglimento degli organi di amministrazione e controllo. 
   

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