"Per l'anno 2023, si può stimare un ulteriore incremento dei beneficiari dei bonus sociali elettrico e gas, che potrebbero ammontare rispettivamente a circa 4,7 e 2,8 milioni di nuclei familiari".
Così il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, nella relazione annuale 2023 in cui si osserva che "gli ultimi mesi dell'anno in corso vedranno necessariamente una fase di ripensamento dei bonus sociali; saranno necessarie valutazioni e scelte relativamente alla soglia Isee di accesso e ai valori economici degli sconti in bolletta".
"Nel semestre invernale 2022-2023 il cambiamento" fatto a partire da luglio del 2022 "della modalità di fissazione del prezzo per il servizio di tutela gas" da "una indicizzazione basata su prodotti Ttf trimestrali forward, a un indice basato sul prezzo ex-post, mensile, formato al Psv italiano" ha comportato "un vantaggio, per il consumatore in tutela", stimato "in circa 3 miliardi di euro", ha detto il presidente di Arera aggiungendo che "considerando l'elevata quota di contratti nel mercato libero, indicizzati al prezzo di tutela, il vantaggio complessivo è ben più elevato".
"La crisi dei prezzi morde con meno intensità, ma i mercati energetici sono ancora tesi, esposti a forti oscillazioni e pronti a reagire negativamente al mancato sviluppo di quelle iniziative di riallineamento strutturale del bilancio domanda-offerta, che sono state intraprese nel corso dell'emergenza.
Tra queste, mantiene il suo valore per agibilità ed immediatezza dell'efficacia nel contenimento della domanda, il risparmio energetico", ha detto Besseghini.
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