(ANSA) - ROMA, 12 LUG - La transizione energetica richiede
"un drastico aumento dell'offerta di materiali critici, ma le
loro catene di approvvigionamento rimangono vulnerabili a una
serie di rischi geopolitici". Lo rileva un nuovo rapporto
dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena)
"Geopolitics of the Energy Transition: Critical Materials"
spiegando che mentre "non c'è scarsità di riserve per i minerali
di transizione energetica, le capacità globali per l'estrazione
e la raffinazione sono limitate".
"Le interruzioni dell'approvvigionamento potrebbero avere un
impatto sulla velocità della transizione energetica a
breve-medio termine" avverte il rapporto spiegando che
"l'estrazione e la lavorazione di materiali critici sono
geograficamente concentrate, con pochi paesi e poche grandi
aziende che svolgono un ruolo dominante. Gli shock esterni, il
nazionalismo delle risorse, le restrizioni alle esportazioni, i
cartelli minerari, l'instabilità e la manipolazione del mercato
potrebbero aumentare i rischi di carenze di approvvigionamento".
Oggi, l'estrazione di materiali critici è altamente
concentrata in alcuni Paesi: Australia (litio), Cina (grafite,
terre rare), Cile (rame e litio), Repubblica Democratica del
Congo (cobalto), Indonesia (nichel) e Sud Africa (platino,
iridio) sono gli attori dominanti. La lavorazione è ancora più
concentrata geograficamente, con la Cina che rappresenta oltre
il 50% della fornitura raffinata mondiale di grafite (naturale),
disprosio (una terra rara), cobalto, litio e manganese.
"La transizione energetica diventerà uno dei principali
motori della domanda di minerali critici", afferma il direttore
generale di Irena, Francesco La Camera. "Il rischio di
interruzioni della catena di approvvigionamento riguarda meno la
sicurezza energetica e più il potenziale rallentamento della
transizione, che deve essere evitato. Sulla strada verso la
Cop28, il mio messaggio è quello di rafforzare urgentemente la
collaborazione sui materiali critici per ridurre al minimo i
rischi geopolitici delle catene di approvvigionamento
concentrate e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili
per limitare l'aumento delle temperature a 1,5 gradi
centigradi". (ANSA).
Irena, i materiali critici vulnerabili ai rischi geopolitici
La transizione energetica richiede un forte aumento dell'offerta
