(ANSA) - ROMA, 18 LUG - L'Enel punta a dimezzare l'utilizzo
di materie prime consumate rispetto all'Ebidta, implementando la
circolarità lungo l'intera catena del valore, attraverso il
riutilizzo, l'allungamento della durata di vita e recupero di
asset e materiali a fine vita. Per questo da oltre tre anni sono
al lavoro 30 esperti che lavorano nei diversi business per
studiare effetti e fabbisogni, catene di approvvigionamento e
rischi politici.
Le analisi condotte dai 30 esperti hanno permesso di
identificare le materie prime prioritarie in termini di
strategicità e volumi, raggruppabili in tre Cluster: 1)
"Polisilicio", importante nella filiera del fotovoltaico e chip;
2) il "gruppo dei Materiali Specialistici" materie prime
impiegate principalmente per accumulatori (litio, grafite e
fosforo) e per PV (fosforo) con livelli di criticità legati al
rischio geopolitico, a causa di una supply chain molto
concentrata in Cina; 3) il "gruppo dei Metalli Base", materie
prime tradizionalmente utilizzate in grandi volumi come rame,
acciaio e alluminio, accumunate da rischi ambientali ed
economici legati ai loro elevati volumi di utilizzo e alla
concorrenza tra differenti settori nell'approvvigionamento.
L'analisi - ha spiegato Lanzetta - ha permesso la definizione
di una strategia e di un piano di azione per singola materia
prima che tenga conto di tutti gli impatti del ciclo di vita ed
agisca su ogni leva possibile per mitigarne i rischi. (ANSA).
Enel, 'dimezzeremo materie critiche con economia circolare'
Sperimentazione nel Lazio per ricavare Litio da siti geotermici
