La bozza del Decreto legge Asset e Investimenti, che viene portata in Consiglio dei Ministri, non indica un limite massimo per le emissioni elettromagnetiche dei ripetitori dei cellulari, ma si limita a prescrivere che questi limiti "entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto..
In sede istruttoria il governo ha valutato un limite intorno ai 24 volt per metro, che è una media fra i limiti adottati nei paesi europei. Il valore massimo raccomandato dall'Unione europea è di 61 v/m (indicato dalla Raccomandazione del Consiglio europeo 519 del 1999). Quello stabilito in Italia con la legge quadro 36 del 2001 e il Dpcm dell'8 luglio del 2003 è molto più restrittivo, appena 6 v/m. Il nuovo limite di 24 volt per metro risulta anche alla ong ambientalista Legambiente, che venerdì scorso l'aveva definito "una scelta pericolosa e insensata". La bozza prevede che "entro il 31 ottobre di ogni anno la Fondazione Ugo Bordoni pubblica un rapporto sui valori reali di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico ambientali delle reti mobili".
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