Economia

Bce: 'Non usare la tassa sulle banche per risanare il bilancio'

Il parere: 'Separare le entrate extra dal bilancio generale'

Redazione Ansa

  "Il decreto-legge" sulla tassa sugli extraprofitti delle banche "prevede che l'imposta straordinaria abbia natura di una tantum. A tale riguardo la Bce ha raccomandato in precedenza che è necessaria una chiara separazione tra la natura straordinaria dei proventi e le risorse di bilancio generali di un governo per evitarne l'uso a fini generali di risanamento di bilancio": lo scrive la Bce nel parere legale sulla tassa.

 

"Occorre prestare cautela per garantire che l'imposta straordinaria non incida sulla capacità dei singoli enti creditizi di costituire solide basi patrimoniali e di effettuare adeguati accantonamenti per maggiori svalutazioni e un deterioramento della qualità creditizia", scrive ancora la Bce.  "Limitare la capacità degli enti creditizi di mantenere posizioni patrimoniali adeguate o di costituire con prudenza accantonamenti nel contesto di una possibile flessione della qualità creditizia potrebbe mettere a repentaglio una regolare trasmissione delle misure di politica monetaria".


   

 

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