(ANSA) - ROMA, 06 OTT - Se la popolazione di fumatori si
riducesse già soltanto dell'1%, il risparmio per il Servizio
sanitario nazionale sarebbe di circa 331 milioni di euro e se il
50% dei fumatori effettuasse il passaggio ad alternative senza
combustione, come le sigarette elettroniche e il tabacco
riscaldato, il Servizio Sanitario Nazionale potrebbe risparmiare
722 milioni di euro all'anno in termini di malattie legate al
fumo. Sono alcuni dei risultati di uno studio condotto da
Francesco Moscone, economista all'Università Ca' Foscari Venezia
e alla londinese Brunel University dedicato all'incidenza degli
stili di vita sulle spese sanitarie.
Sul fronte del fumo a beneficiare maggiormente del risparmio,
legato a una minore incidenza di malattie legate al fumo,
potrebbe essere soprattutto la Regione Lombardia, che ogni anno
risparmierebbe circa 140 milioni di euro.
I risultati dello studio evidenziano la necessità di adottare
strategie mirate e nuovi approcci per affrontare comportamenti
ad alto rischio e ridurre in modo significativo la spesa
sanitaria nazionale. (ANSA).
Con 1% fumatori in meno, 331 milioni di risparmi per Sanità
E 722 milioni di minore spesa con passaggio prodotti senza fumo