Economia

Cgia, '-7,7% impieghi bancari per le imprese, è credit crunch'

In un anno la contrazione è stata di 55,8 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 04 NOV - Tra l'agosto di quest'anno e quello del 2022 gli impieghi bancari vivi alle imprese italiane sono diminuiti del 7,7. In termini assoluti la contrazione è stata pari a 55,8 miliardi di euro. La stima è dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui "è ormai credit crunch".
    La riduzione alle realtà imprenditoriali con meno di 20 addetti - il 98% delle aziende in Italia - è stata dell'8,7%; quelle di dimensione superiore, invece, hanno subito un "taglio" un po' più contenuto, del 7,5%.
    Sarebbero tre, sempre secondo l'associazione, le cause di questa stretta creditizia, e molto legate tra loro: l'aumento dei tassi di interesse imposto dalla Bce in questo ultimo anno; la frenata del Pil nazionale, che ha provocato una flessione della domanda di prestiti; infine, le banche hanno meno liquidità a disposizione sia perché devono restituire alla Bce i fondi Tltro (altri 174 miliardi di euro entro settembre 2024), sia perché la raccolta è diminuita.
    "La combinazione di questi fenomeni - sostiene la Cgia - ha spinto molti istituti a 'sacrificare' il credito più complicato, ovvero quello da erogare alle piccolissime imprese che, tendenzialmente, presenta costi di istruttoria relativamente più elevati e una gestione amministrativa molto laboriosa".
    Per evitare che tutto questo provochi una chiusura delle attività o, peggio ancora, che i titolari scivolino nella rete delle organizzazioni criminali, per la Cgia "è necessario che il Governo intervenga subito, rifinanziando il Fondo di Garanzia per le Pmi che era stato potenziato nel periodo del Covid.
    Grazie a questo strumento rivisitato, molti istituti di credito si troverebbero nelle condizioni di prestare i soldi senza correre alcun rischio di veder aumentare a dismisura le insolvenze. Ricordiamo - precisa la nota - che tra il marzo 2020 e il giugno 2022, per sostenere le Pmi colpite dall'emergenza pandemica il Fondo di Garanzia ha garantito oltre 256,8 miliardi di euro di prestiti" (ANSA).
   

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