"E' necessario procedere con cautela ne processo di normalizzazione del bilancio" della Bce. Lo chiede il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta intervenendo all'evento del gruppo Bcc Iccrea secondo cui, "dopo aver innalzato i tassi ufficiali a un livello che consentirà di riconquistare la stabilità dei prezzi, una brusca contrazione del bilancio, dopo quella già rapida dei mesi scorsi, avrebbe effetti restrittivi sull'economia che non sarebbero giustificati dalle prospettive dell'inflazione".
La durata della fase restrittiva della politica monetaria della Bce "potrebbe essere più breve qualora la presidente debolezza dell'attività produttiva accelerasse il calo dell'inflazione", afferma il governatore della Banca d'Italia che ha ribadito come "in base alle stime Bce", "l'attuale livello dei tassi sarebbe sufficiente a riportare l'inflazione in linea con l'obiettivo del 2 per cento nel medio termine. Le condizioni monetarie dovranno rimanere restrittive per il tempo necessario a consolidare la disinflazione. La durata di questa fase dipenderà dall'evoluzione delle variabili macroeconomiche".
La "situazione positiva" delle banche italiane "è un punto di forza dell'economia nel suo complesso". Lo dice Panetta secondo cui "il sistema bancario è in grado di gestire sviluppi sfavorevoli. Ci si può attendere che nel prossimo biennio la sua redditività si riduca ma rimanga ampiamente positiva" ha sottolineato il governatore secondo cui "con l'indebolimento della congiuntura economica in Europa e Italia , alcuni fattori che hanno finora rafforzato le banche potrebbero venire meno nei prossimi mesi".
"Occorre evitare inutili danni per l'attività economica e rischi per la stabilità finanziaria, che finirebbero oltretutto per mettere a rischio la stessa stabilità dei prezzi". Panetta ribadisce comunque come "la restrizione monetaria attuata dalla Banca centrale europea è stata necessaria".
"Il nuovo considerevole calo dell'inflazione dell'area dell'euro" diffuso oggi da Eurostat "è una buona notizia". Il governatore della Banca d'Italia commenta i dati usciti questa mattina di una riduzione del 2,4% a novembre, e ricordando l'azione restrittiva attuata dalla Bce "nei mesi scorsi" per combattere l'inflazione. Si tratta di "uno sviluppo favorevole" dell'andamento dei prezzi, ha aggiunto.