(ANSA) - ROMA, 05 DIC - E' quadruplicato quest'anno rispetto
all'anno scorso ed è comunque un numero record, alla 28/a
Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici (Cop28) in
corso a Dubai, la presenza di lobbisti legati ai produttori di
combustibili fossili. Lo ha calcolato Kick Big Polluters Out
indicando che almeno 2.
In un anno in cui le temperature globali e le emissioni di
gas serra hanno infranto i record, spiega Kbpo (che è una
coalizione di oltre 450 organizzazioni in tutto il mondo che
chiede la fine dell'influenza delle aziende produttrici di
combustibili fossili nella politica climatica), c'è stata
un'esplosione di lobbisti dei combustibili fossili che si sono
diretti ai colloqui delle Nazioni Unite, con un numero di
accessi quasi quattro volte superiore a quello concesso l'anno
scorso. Questo aumento, rileva la coalizione, coincide con una
Cop in cui i combustibili fossili e la loro progressiva
eliminazione rappresentano un punto focale.
Aumenta, intanto, scrive Kbpo, la crescente richiesta da
parte dei paesi del Sud del mondo, dei funzionari pubblici, dei
collegi elettorali delle Nazioni Unite e della società civile in
generale di espellere gli inquinatori dai colloqui.
"Ci sono molti più lobbisti dei combustibili fossili a cui è
stato consentito l'accesso alla Cop28 rispetto a quasi tutte le
delegazioni nazionali", calcola Kbpo indicando 3.081 persone
portate dal Brasile (che dovrebbe ospitare la Cop30) e dagli
Emirati Arabi Uniti, che come ospite della Cop28 ne hanno
portati 4.409. (ANSA).
Presenza record di lobbisti delle fonti fossili a Cop 28
Calcolato da coalizione Kbpo, al terzo posto dopo Brasile e Eau