L'Italia crescerà dello 0,7% nel 2024 e dell'1,1% nel 2025. Lo prevede il Fondo Monetario Internazionale nell'aggiornamento del World Economic Outlook, nel quale ha confermato il 0,7% di crescita quest'anno e ritoccato leggermente al rialzo di 0,1 punti percentuali quella per il 2025.
L'inflazione a livello globale è destinata a calare dal 6,8% del 2023 al 5,8% nel 2024 e al 4,4% nel 2025, con le economie avanzate che dovrebbero assistere a una disinflazione più rapida. Lo afferma il Fmi, sottolineando che le banche centrali "devono evitare un prematuro allentamento" della politica monetaria che metterebbe a rischio la credibilità guadagnata e potrebbe tradursi in una ripresa dell'inflazione. "Con l'inflazione che cala verso il target, la priorità di breve termine per le banche centrali è un atterraggio morbido, né abbassando i tassi in modo prematuro né ritardando troppo i tagli", mette in evidenza il Fmi.
Il Fondo Monetario rivede al rialzo le stime di crescita per gli Stati Uniti: il pil americano crescerà quest'anno del 2,1%, ovvero 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni precedenti, per poi rallentare al +1,7% nel 2025 (-0,1 punti). Il Fmi ritocca invece al ribasso le stime per Eurolandia. Dopo il +0,5% del 2023, il pil dell'area euro crescerà quest'anno dello 0,9% (-0,3 punti) e nel 2025 dell'1,7% (-0,1). La crescita di Eurolandia è attesa "recuperare dal +0,5% del 2023, che rifletteva l'esposizione relativamente alta alla guerra in Ucraina, al +0,9% del 2024 e l'1,7% del 2025. Rispetto" alle stime dello scorso ottobre però "la crescita è stata rivista al ribasso soprattutto per gli effetti di un 2023" che in termini di crescita si è rivelato "più debole del previsto", mette in evidenza il Fmi
Fmi: pil Italia +0,7% nel 2024, +1,1% nel 2025
Belpaese meglio di Gb e Germania. Inflazione giù, evitare il taglio prematuro dei tassi