La sconfitta in Parlamento della legge omnibus del governo ultraliberista di Javier Milei è stata accolta negativamente oggi dai mercati. Le difficoltà politiche dell'esecutivo a imporre il pacchetto su deregulation e privatizzazioni hanno significato oggi un calo del 4% dell'indice Merval della borsa di Buenos Aires e un forte rialzo della quotazione del dollaro rispetto al peso sul mercato non ufficiale dopo settimane di relativa calma.
In calo anche le azioni delle principali aziende argentine quotate a Wall Street, con punte dell'8%, e i buoni del Tesoro che segnano in media contrazioni attorno al 3%.
Una reazione, quella dei mercati, prevista dal ministro dell'Economia, Luis Caputo, che per moderare l'impatto della sconfitta ha invitato a "sdrammatizzare" l'episodio garantendo che il programma di riequilibrio fiscale andrà avanti anche senza legge.