"Abbiamo esaminato i problemi operativi. Ci siamo dati delle indicazioni reciproche nel taglio della massima attenzione alle persone. Tutto quello che potremo fare per attenuare gli inevitabili problemi che sono legati a questa fase, lo faremo. Lo faremo noi, insieme con il sindaco Giusy Caminiti. C'è stata grande disponibilità".
Lo ha detto l'ad della società "Stretto di Messina" al termine della riunione operativa che si è tenuta all'interno del municipio di Villa San Giovanni con il sindaco Giusy Caminiti e con alcuni funzionari del Comune.
"È stata una riunione tecnica assolutamente positiva - ha aggiunto Ciucci - maturata nell'ambito di quella collaborazione che c'è sempre con il sindaco Caminiti e con l'intero Consiglio comunale".
"Nessun abitante di Cannitello verrà cacciato il primo di luglio, nessuno verrà sfrattato dalla sera alla mattina" ha detto Ciucci. "Nessuno deve avere la preoccupazione di non sapere - ha aggiunto Ciucci - perché tutto è pubblico. Il Comune di Villa San Giovanni ha già ricevuto, in questi giorni, il piano aggiornato, lo pubblicheremo entro i prossimi dieci giorni, in modo che tutti possano avere tutte le informazioni che servono. Apriremo uno sportello presso il Comune in cui tutti gli interessati potranno chiedere informazioni, magari farci notare, se possibile, approssimazioni, suggerirci degli aggiustamenti con la massima coerenza e attenzione".
"Non è la prima volta che veniamo a Villa San Giovanni - ha detto ancora Ciucci - e come tutti i progetti si va avanti un passo per volta, per fatti concludenti. Quello degli espropri, che partiranno dopo il Cipess, è un tema molto importante, molto delicato, per cui noi, come Società, dedichiamo la massima attenzione e la massima disponibilità. Abbiamo il piano degli espropri aggiornato. Sappiamo quante sono le prime residenze. C'è un protocollo che abbiamo proposto che prevede tutte le possibilità di indennizzo, non soltanto l'esproprio, ma anche l'occupazione provvisoria o temporanea delle proprietà. E' previsto anche un indennizzo per i costi del trasloco, abbondante, generoso, in modo da poter gestire, al meglio questa fase, che è una fase delicata".
"Tra fanfare e fanfaronate procede la strategia comunicativa dell'ad della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, relativa al ponte sullo stretto di Messina, e della colpevole acquiescenza che a questa sembrano mostrare i sindaci delle città interessate. I cittadini dello Stretto, però, da Capo Peloro a Cannitello, non sono in vendita e non hanno l'anello al naso, lo sappiano Ciucci e le amministrazioni comunali".
Lo afferma il Comitato 'Invece del ponte - cittadini per lo sviluppo sostenibile dell'area dello Stretto', già ascoltato in Parlamento sul progetto, dopo gli incontri di Ciucci in Calabria. "Ciucci nei suoi incontri parla di 'assoluta trasparenza' per un progetto che è stato finora occultato perfino al Parlamento. E racconta bugie quando dice che 'Il punto di non ritorno è stato superato con l'approvazione della Relazione di Aggiornamento da parte del CdA di SdM il 15 febbraio'. È una bugia, che mortifica tra l'altro le istituzioni che dell'approvazione definitiva del progetto portano la responsabilità. Che bisogno c'è di (provare a) prendere in giro la gente? Altro che 'confezioni sartoriali', qui si tratta di bassa manovalanza: sarà un caso che il procuratore di Catania scrive di 'un ponte pieno di piccioli' e quello di Messina chiede di aumentare gli organici del Tribunale per il ponte? È il momento di esserci, di dare voce a un'opinione pubblica (locale e nazionale) sempre più consapevole e contraria a questa infrastruttura costosa, inutile e dannosa. È il momento, per chi ritiene di voler tutelare l'interesse collettivo, di farla sentire e di farla valere, questa voce. Intanto l'associazione ha avanzato al sindaco formale richiesta di essere inserita nel tavolo tecnico cittadino che del ponte valuterà l'impatto sulla città. Attendiamo (fiduciosi?) una sollecita risposta da parte del sindaco".
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