(ANSA) - ROMA, 06 MAR - Il fondo Ue da 1,5 miliardi per la
Difesa è "di per sé poca cosa, è una cifra irrisoria rispetto
alle dimensioni della difesa internazionale, ciononostante è
molto importante che sia stato fatto un primo passo verso
l'identificazione di uno spazio europeo della difesa", commenta
l'a.d.
"Abbiamo visto, con la situazione in Ucraina - evidenzia-, che i
vari Stati membri contribuiscono purtroppo in maniera
scoordinata, ciascuno per le proprie forze, non riescono a
mettere insieme un apparato sufficiente alla protezione della
sicurezza. Bisognerebbe cominciare a ragionare con 27 stati
membri che si riconoscono dentro un'unica organizzazione e che
investono, scegliendo anche delle priorità. Adesso ogni Stato
membro ha le sue tecnologie, i suoi domini, dalla cyber
sicurezza alle piattaforme militari vere e proprie, e così siamo
troppo frammentati rispetto agli altri giganti come gli Stati
Uniti o la Cina e questo purtroppo non ci rende un continente
sicuro". (ANSA).
Cingolani: 'Difesa Ue, fondo irrisorio ma è un passo importante'
'Creare spazio unico, così frammentata l'Europa non è sicura'